Restauro e risistemazione della terrazza panoramica
di Piazzale Michelangelo
Il recupero degli angoli più caratteristici della città di Firenze e la lotta alle transenne selvagge, animano in questi ultimi tempi il dibattito tra i cittadini e le Istituzioni.
In questo senso il Lions Club Firenze ha finanziato il restauro e la sistemazione della Terrazza panoramica, detta "delle cinque paniere", posta sotto Piazzale Michelangelo. La terrazza risale al 1870 e fu progettata dall'Arch. Giuseppe Poggi nell'ambito della sistemazione di Piazzale Michelangelo.

Una foto della terrazza come era alla fine dell'800
Già nel 1999 il Club era intervenuto posando sulla terrazza una tavola in pietra lavica raffigurante il panorama di Firenze.
Qui di seguito potete vedere lo stato della terrazza prima dell'intervento.


Particolare dello stato delle fessurazioni sui pilastrini in Ghisa, fusi nell'800.

L'originale camino che decora la terrazza.
La struttura era stonacata in più parti e pericolante.
Grazie alla disponibilità dell' Assessorato alla Cultura ed all'Ufficio delle Belle arti del Comune, il Club ha stipulato una Convenzione che prevedeva il restauro della Balaustra, con la fusione di cinque pilastrini in ghisa ottenuti per calco dagli originali, e il totale recupero del camino.
Ecco alcume fasi dei lavori:

Un momento della sostituzione dei plastrini in ghisa

La Balaustra è stata riverniciata con vernice micacea.

Il camino stonacato, rinforzato e rintonacato
Dopo l'intervento la terrazza si presenta così: un biglietto da visita di Firenze che rimarrà, per sempre, nella memoria dei tanti turisti che la vivono ogni giorno.

Il 17 Novembre alla presenza dell'Assessore alla Cultura del Comune di Firenze Giuliano da Empoli e del Presidente del Consiglio Comunale Eugenio Giani, la terrazza, restaurata, è stata presentata alla città ed alla stampa.

Un momento dell'inaugurazione: da Sinstra il Presidente Gilberto Giusti, l'Assessore alla Cultura Giuliano Da Empoli. Il Socio Roberto Lallo e il Presidente del Consiglio Comunale Eugenio Giani.